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CHITI: IL 12 FEBBRAIO LE PRIMARIE PER ELEGGERE IL SEGRETARIO DEL PD LAZIO

Sarà domenica 12 febbraio 2012 la data in cui il Pd del Lazio eleggerà con le Primarie il suo nuovo segretario regionale, dopo un anno e mezzo di commissariamento. Ma chi vorrà partecipare alle Primarie non potrà restare in silenzio per molto: entro il 10 dicembre, infatti, bisognerà presentare candidature e programmi. A rendere noto il cronoprogramma è stato il commissario Vannino Chiti, ormai in vista della fine del mandato (”non ci sono le condizioni per prolungarlo”) e pronto a traghettare il Pd Lazio “verso la sua normalità. Per eleggere il segretario in Assemblea sarebbe servito un accordo unanime sulla procedura”, che non c’è stato. Le Primarie allora “siano un periodo di straordinaria iniziativa politica e di proposte per i cittadini”. Entro il 3 dicembre andranno approvati i regolamenti e si dovrà insediare la Commissione per il Congresso. Il 15 dicembre si entrerà nel primo turno delle Primarie, quello nel quale gli iscritti dei circoli potranno esprimere la loro preferenza. Ci sarà tempo fino al 22 gennaio. E dopo che la Convenzione regionale (che si deve insediare entro il 26 gennaio) avrà preso atto dei risultati del primo turno, sarò tutto pronto per i gazebo del 12 febbraio, in cui chiunque potrà votare. “La scelta delle primarie va affrontata senza drammatizzazioni, è legittima e va fatta con consapevolezza e responsabilità – ha inoltre sottolineato Chiti -nel futuro gruppo dirigente deve esserci una grande concentrazione anche sui temi del partito, perchè dobbiamo concentrarci sulle prossime tornate elettorali per città importanti come Frosinone, Rieti e Civitavecchia. Da oggi siamo dentro all’iter delle primarie, che vanno vissute con spirito positivo. Sarebbe negativo se oggi il Pd si chiudesse al suo interno, nelle polemiche. Questi due mesi e mezzo siano un periodo di straordinaria iniziativa politica, un elemento di rafforzamento del partito e di proposte per i cittadini”. Chiti, infine, ha voluto ringraziare la struttura del Pd laziale per averlo accompagnato nell’esperienza di commissario: ”Non sono pentito di averlo fatto, è stata una bellissima esperienza. Io conoscevo bene il partito di Roma e ho avuto modo di conoscere molto meglio il partito del Lazio. In questi quattordici mesi non mi avete fatto sentire – ha concluso Chiti – né come un estraneo né come un invasore”.

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